venerdì, giugno 03, 2005

Ci vuole fiducia (dicono che)

Fiducia nelle istituzioni, non è che in Italia ce ne sia mai stata tanta. Direi che "Piove, governo ladro" stigmatizza bene ciò che proviamo. Gli italiani sono storicamente uno dei popoli che risparmia di più, è un elemento della nostra cultura, perchè a pensar male si fa bene. O come direbbe Verdone: ma lassate 'na porta aperta.
Ma di questi tempi soldi da metter da parte non ce ne sono. Prima più c'era risparmo più c'era fiducia, anche se il risparmio era la conseguenza di una fiducia simile ad un equilibrista con le ginocchia tremolanti e il cagotto (espressione pseudopopolare che indica l'incipienza di una defecazione stratosferica). Adesso non c'è risparmio, così forse dovremmo cercare la fiducia. Magari s'è infilata nei posti che prima erano occupati dai risparmi, tipo le banche.
-Mi concede un prestito di fiducia? Glielo restituisco a rate in quindici, massimo trentanni..-
-Sta scherzando? I nostri dati di d'indagine interpersonale ci suggeriscono chiaramente di non aver fiducia nella fiducia -
-Ma come..-
-No no, di questi tempi di fiducia ce n'è in giro poca. Sa com'è: preferiamo tenercela noi banche. Non si sa mai.-
-Ma allora..-
-Guardi, se vuole le possiamo offire il pacchetto ottimismo: i dati della crescita cinese cammuffati come fossero quelli italiani, gli indici di crescita del costo degli immobili in Italia (ovviamente se lei possiede due o più case), e una foto omaggio di Tonino Guerra -
-Ma come fate a darmi l'ottimismo senza fiducia?-
-Caro cliente, l'ottimismo è il sale della vita. O il profumo. Non lo sappiamo con certezza. Ma sale e profumo non c'entrano nulla con la fiducia. Si guardi un po' di pubblicità, o le dichiarazioni del governo, e questo finesettimana se ne vada al mare.-

Non è che si possa riporre fiducia in gente capace di rassicurare i risparmiatori sull'ottimo andamento di un'azienda che puntava su un latte fatto con aggiunta di pesce.
La fiducia si ripone, per l'appunto. Come si ripone un fazzoletto nel cassetto, pulito e ben piegato, per tirarlo fuori nelle occasioni importanti. Quel cassetto ce l'hanno scassinato.
La fiducia la si ispira, quasi fosse un fluido magico. E l'Europa non sembra proprio ispirare fiducia: i cugini francesi hanno detto no. La rovina dell'Europa? Lunedì sul Corriere leggevo le dichiarazioni esaltate di Le Pen contento di aver respinto "l'onda dell'est", mentre un esponente inglese commentava altezzoso che aldilà della manica la sinistra francese sembrava non essersi resa conto che viviamo in un'economia di mercato, mentre il partito laburista già da anni si era ammodernato. Faceva un po' ridere, o rattristare se volete, sembrava d'esser tornati ai tempi (letti sui libri di storia) in cui gli Stati europei si atteggiavano a grandi imperi in rivalità tra loro. Non scherziamo.
Io sono già europeo. Voi siete già europei.
E' già in corso un processo di presa di coscienza di un' identità europea, e credo sia inarrestabile.E' solo che nessuno vuole un' Europa che vada oltre la gente, fatta di leggi che regolano la grandezza e la quantità dei piselli che è possibile vendere al mercato del quartiere.
Ma tu ed io, caro giovane estone/spagnolo/greco/norvegese/rumeno/tedesco, non abbiamo paura uno dell'altro, ci separa solo quel senso di lontananza che è l'inizio della curiosità. Tutto quello che sta dietro e sopra di noi, quell'ammasso informe di economia e potere, è il pericolo.
L'indice di fiducia dei consumatori, mi sono sempre chiesto come facciano a misurarlo. Però è importante, è una delle tante cose importanti che nessuno mi spiega da dove salti fuori. In ogni caso qui da noi è molto basso, e ci credo, siamo in recessione, Europa e Istat sono implacabili.
Probabile che anche la fiducia sia in recessione.
Non ci salva nemmeno il calcio: la fiducia dei milanisti d'ora in poi sarà sempre vacillante,e si aggiungerà a quella decapitata, nel senso di senza testa, antirazionale, degli interisti. Curioso che proprio a Milano, centro economico e calcistico d'Italia, la fiducia sia livelli minimi.
Mentre a Torino, la squadra dei drogati festeggia, assieme alla proprietà, cioè la società drogata dai fondi statali.
E io sono juventino
.



C'è una canzone dell'ultimo album di Jovanotti, si chiama "Mi fido di te",e parla della fiducia. Il mio omonimo usa una frase molto bella: "La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare".
La fiducia in se stessi, di solito è sempre paura di lasciarsi andare.
Lasciarsi volare.
Non sono un aereo, ma per voi spero d'esser almeno un aquilone.

p.s. Per chi si fida

6 commenti:

giacomo ha detto...

mi puoi spiegare di preciso perché tu perdi ancora tempo coi giornalini degli studenti? la gente non ci arrivano.

Ofelia ha detto...

Questo è un post schifosamente freak. Ma non nel senso [interamente] dispreggiativo del termine: nel senso lolliano del termine, per intenderci. Che - sì, certo - non mi trova d'accordo al cento per cento ma mi lascia sempre coll'amaro in bocca, l'amaro di sapere che esiste ancora gente intelligente [perchè cazzo se lo sei, intelligente] che crede in certe cose. E non ti sto [solo] inumidendo il deretano perchè voglio che mi chiami. Giuro. Però - dai - riservami un po' del tuo tempo: lo sai ch'è necessario. Comincio seriamente a soffrire di crisi d'astinenza. E non farmi auto umiliare più di tanto. Deus porcus [latinismo].

Anonimo ha detto...

il secondo carattere ,quello in grassetto ha fatto incrociare i miei occhi...o forse era quello che avevi scritto...però anche se sei riuscito a farla semplice la cosa un pò è così...se la fiducia è bassa nel tuo ricco lombardoveneto prova ad immaginare come possa essere qui...e poi dicono che il sud si atteggia da vittima...trovami una alternativa?

giacomo ha detto...

vuol dire che sui giornali a tiratura nazionale leggo troiate molto più grosse di questa (ovvero di questo post).

Anonimo ha detto...

a me continuano a dirmi che dovrei vestirmi da femmina.
sono d'accordo con quel che hai scritto qua. e mi fa piacere che tua sia juventino.
BRAVISSIMO. (ESCI DA QUESTO CORPO ESCI)

finedellosclero.

VB

Ofelia ha detto...

LolloCaro, secondo me dovresti comunicare al mondo che l'altro ieri sera ci siamo sentiti ed è stato assolutamente meraviglioso. No dico. Il mondo freme. Ed io ho bisogno di un'iniezione per endovena di auto stima. Eh.