martedì, luglio 25, 2006

Ritorno e contorno

El hombre hubiera podido muy bien no cagar,

no abrir el bolsillo anal,

pero eligió cagar

como hubiera elegido vivir

en vez de aceptar vivir muerto.


Antonin Artaud





"Letture in corso", versione arzignanese del "Facoltà di leggere" annegato nella pioggia milanese, ha raccolto consensi unanimi, arrivando, nel suo punto di massima, oltre la quota di sessanta spettatori, e distribuendo la bellezza di quindici litri di vino (un ottimo modo per far sì che le persone rimanessero sedute).

Giorni intensi hanno impedito che questo blog fosse aggiornato nell'ultimo mese.
Suppongo che la vittoria al mondiale sia nota ai più. Per la cronaca io quella sera ho barattato due esami con la vittoria, poi, tra le vie del mio paese alcolizzato e rumoroso, aiutato da altri baldi giovani, ho iniziato ad assaltare qualsiasi auto mi passasse a distanza ravvicinata.
Passata la sbornia (c'è voluto più di quanto immaginate) mi ritrovo a chiedermi: Abbiamo vinto o hanno vinto?
Che tradotto significa (anche): "Ma io e te, Materazzi, che cazzo c'entriamo l'uno con l'altro?".
Fa piacere sapere che, tra una decina d'anni, invece di "Notti magiche", canteremo questa canzone.
(E' talmente trash che mi piace, purtroppamente).

In tutto questo il calcio italiano ha già deciso di perdere quel minimo di credibilità che aveva acquisito, le sentenze federali, Fiorentina a parte, sono scandalose. Chiunque avesse creduto in un vero rinnovamento del calcio italiano si autoflagelli guardando almeno due volte questo video e ripetendo a voce alta che Zola è alto, Zola è alto.

Martedì parto per il Marocco e Israle per dispetto bombarda il Libano. I civili muoiono e gli USA concedono altri sette giorni. Tutto è francamente schifoso e preoccupante, maledettamente prevedibile, comprensibile. Ecco, è spaventosa la banalità e comprensibilità del non bene.
Abbiamo troppe informazioni per poterci giustificare e troppe pochi campi d'azione per poterci discolpare.

Pensavo a:
Persone che entrano nella mia vita, strane tenerezze, telefonate a sorpresa, a casa da solo, il mondo intorno a me.

5 commenti:

Ofelia ha detto...

Non era il mio compleanno. Mi dispiace affogare certe domande barra curiosità nelle distanze. Mi dispiace per un sacco di cose. E niente. Ti concedo ufficialmente il diritto di giudicarmi, dal momento che non riesco a dissuadermi del fatto che ne valga sempre la pena. 'ao.

Anonimo ha detto...

finalmente sei tornato lorè..
e porti dietro sempre tutto di te...
bascini volanti

Anonimo ha detto...

balliamo a milano?
ghaa ^.^

Ofelia ha detto...

Cazzo. Cazzo cazzo cazzo. C'è nessuuuno?

Anonimo ha detto...

il 'mio' matrimonio è andato benissimo.
il 'vostro' concerto?