lunedì, novembre 07, 2005

Chi non muore si rivede. E chi muore?




Costretto a risorgere.

Nel caso qualcuno se lo stesse chiedendo: non era poi così male. Ma prima che me ne andassi mi hanno spiegato che c'è una certa differenza fra turismo e immigrazione.
Cos'è successo in questo mese e passa di assenza? Innanzi tutto ho scritto un racconto. Il più lungo che mi sia mai capitato di scrivere, il più ambizioso, e soprattutto il primo dopo quasi due anni. (sì, ammirato lettore, alzati e vai di corsa alla finestra a fare un applauso rivolto al cielo. Risponderà la mia segreteria telefonica).
A fine settembre ho speso i miei giorni per andare a sbafare prodotti tipici in Toscana, a Bolgheri. La piacevole compagnia ha reso quei giorni splendidi, e lo stomaco non dimenticherà mai.
A ottobre una ragazza con evidenti manie tattili mi ha accompagnato in quel di Venezia, alla Biennale. Una giornata ai giardini, condita anche dalla presenza di questa simpatica donnina, sotto il sole ad inseguire un uomo dal maglione verde. Un'altra giornata, ben più autunnale e per questo più affascinante (cosa ne sapete voi, di Venezia e della sua foschia cortomaltesiana..) (dis)persa all'Arsenale, una cornice perfetta per l'arte.
Stanze con palline d'acciaio, cicatrici, poster sulle lacrime di S.Lorenzo, macchine che analizzavano il tracciato celebrale, e soprattutto un'istallazione che permetteva di simulare il proprio funerale. Con la canzone che avreste voluto sentire.
E di qui ecco il grande sondaggio d'autunno: voi che canzone avreste scelto?
Ovviamente, dato l'amore che nutro nei confronti dei sondaggi, vi ricordo che per rispondere dovete prima morire. Solo così non avrò dubbi sulla canzone scelta.
Io, che la mia parte l'ho fatta, posso rispondere: "Somewhere over the rainbow" di Israel Kamakawiwo'ole.

Lo scorso finesettimana (ci tengo a specificare che ultimamente nutro un odio profondo per la parola weekend) ho poi fatto una capatina prima a Ferrara e poi a Lucca con i cari Renato e Attilio. A Ferrara abbiamo dato lezioni di calcetto (tre di notte: Vicenza - Ferrara 6 a 5), a Lucca ci siamo immersi nel mondo dei fumetti (Luccacomics, 'gnurants), e non è che ci fosse poi tanta voglia di uscirne. In ogni caso: viva l'ospitalità di Ivano. Anche se mi è toccato dormire sotto la foto di Gigi D'alessio.

Quanto al presente, eccomi qui. Due brevi giornate a casa e poi a Pavia. Occhi pieni di meraviglia per quanto sta accadendo. Una nuova rubrica su Ubik, giornale universitario ferrarese. Un bel po' di mail da scrivere. Feste rumorose. Narghilè.
La solita teatralità.
Il grigio è solo fuori dalla finestra.

Che rapporto avete con le persone che vi hanno in qualche modo cambiato la vita?
Un giorno due ragazzi m'hanno detto che era strana la riluttanza a sedersi per terra che ha la maggior parte della gente. Mi hanno parlato del sottile confine fisico che mettiamo tra noi e gli sconosciuti.
Poche cose mi hanno mai affascinato come quei pochi centimetri.

11 commenti:

Ofelia ha detto...

Ma sei stronzo, idiota o soltanto intimamente felice di essere più equilibrato di me?

giacomo ha detto...

non pensare di citare fois e rimanere impunito.

no, niente contratti. solo morsi nel vuoto.

effettivamente non ha senso, quest'ultima frase, ma fa un bell'effetto, sbaglio?
dischi strumentali, ecco la verità.

Anonimo ha detto...

no, complimenti per la foto, proprio complimenti.

[il buon gusto è andato a puttane da tempo, e mi stupisco ogni volta che me ne dimentico! ;)]

Anonimo ha detto...

Porca puttana vacca, la simpatica donnina dice: voglio farlo anch'io, voglio farlo anch'io!!! che canzone avrei scelto? Probabilmente when the day is done di coleman hawkins. Oh, ti ringrazio con tutto il cuore di non aver pubblicato strane foto in treno a venezia. Sai, non avevo il viso più estetico del mondo, eh. Ora vado, anche se è molto divertente navigare a spese di lettere, ma m'aspetta na festa di laurea 100% veneta con tanto di novello e castagnata. Forse dovrei studiare x il mio esame di poesia dialettale del 900. Forse. Tsk.
Teroldego novello, eh.

Anonimo ha detto...

che foto.
(e poi dipende da come te l'hanno cambiata)

Anonimo ha detto...

spiritual di de andrè potrebbe andare been per il mio funerale...credo...

Anonimo ha detto...

Non posso permettermi di trapassare...da morta non potrei impedirti di BROCCOLARE!!!

Acidamente tua,
"chicchina" ;-)

PS: che canzone è..credo si chiami "falling in love" e credo sia di Elvis....

Ofelia ha detto...

Beh, allora quando arrivi? Sono già in stazione. Dai, dico davvero.

Anonimo ha detto...

uè,
riesce a nevicare in quel di arzignano?
come state omini?
lapolladice ditenervid'occhiomasenonvivedomai..uhm..
ac

giacomo ha detto...

la cosa più bella del post è il post. la mia perizia nel costruire periodi zigzaganti. la mia foto. il testo di "black coffee" dei black flag. la bestemmia.
cosa vuoi sapere tu.
non credere di impressionarmi coi paroloni. l'unico effetto che sortisci in me, è una gran voglia di andare a cercare un dizionario.

Anonimo ha detto...

a bolgheri si mangia da dio e si legge anche meglio-provare per credere!



lisa e alessandra